In Vespa a Maranello

Da Ponsacco a Maranello in Vespa – pt. 3

Ci siamo lasciati all’appartamento a Ca’ de’ Caroli, tappa intermedia del viaggio da Ponsacco a Maranello. E’ arrivata l’ora di far battere il cuore rosso Ferrari!

Hai perso la prima parte? Clicca qua!




Museo Ferrari MaranelloMuseo Ferrari

Rimessi in sella, ci siamo diretti nuovamente verso Maranello, qui ci aspettava quello che è il corrispettivo della Basilica di San Pietro per i Cattolici: il Museo Ferrari.

Chi, come me, ha il Cavallino Rampante nel cuore visita questo museo parlando malvolentieri e sotto voce per “timore” di mancare di rispetto all’atmosfera magica ed alla storia leggendaria che si respira fra quelle mura.

L’esperienza è come quella di un viaggio fra i vari capolavori che sono usciti da quei cancelli in via Abetone Inferiore; che siano auto stradali, turismo, GT o Formula 1 qualsiasi modello trasmette l’essenza dell’“essere Ferrari”.

Tutte queste sensazioni si concentrano e si amplificano nella “Sala delle Vittorie”: una grande sala che si apre improvvisamente dopo aver attraversato un piccolo corridoio, qua sono conservati decine di trofei provenienti dagli autodromi di tutto il Mondo conquistati nelle gare di Formula 1 e alcuni caschi dei piloti più iconici come Michael Schumacher, Kimi Raikkonen o andando più indietro nel tempo Alberto Ascari e Tazio Nuvolari.

Il tutto è incorniciato dalle vetture F1 dei primi anni 2000 disposte a ventaglio, le monoposto degli “anni d’oro” dei mondiali di Schumacher come le imbattibili F2002 e F2004, per finire a quella dell’ultimo Mondiale Piloti del 2007 guidata da Raikkonen. Speriamo che questo lungo digiuno finisca prima possibile.

La giornata finisce con una piccola sosta davanti l’ingresso della Pista di Fiorano per una foto e poi dritti a casa che la stanchezza iniziava a farsi sentire.

Modena, lo senti come suona bene?

La parola “Modena” ha un suono che mi è sempre piaciuto, ogni volta che leggo il nome della “città estense” ne apprezzo sempre la sonorità; sarà forse che qua è nato il Mito Ferrari.

Il secondo ed ultimo giorno della nostra vacanza inizia infatti dirigendo il naso della Vespa verso Modena per visitare la Casa Museo Enzo Ferrari: una struttura bellissima che richiama una carrozzeria “forgiata dal vento”, contraddistinta dal giallo tipico modenese, posta proprio a fianco della casa dove Enzo Ferrari nacque il 20 Febbraio 1898.




Casa Museo Enzo FerrariAll’interno il cuore Ferrarista si può sentire appagato dalla presenza delle vetture stradali e turismo più iconiche della casa di Maranello; fra una Daytona e la bellissima F40, insieme a tantissimi altri modelli, sono esposti anche alcuni motori come il leggendario V12 ed una riproduzione fedele dell’ufficio di Ferrari. A “coronamento” della visita è stato proiettato un filmato che ripercorre tutta la grande storia Ferrari che, ammetto, mi ha fatto scendere più che una lacrima.

L’“iniezione” di passione finisce con un pranzo in piazza Roma a Modena, dove scopriamo che erano in corso le riprese del film sulla vita di Enzo Ferrari!

Rientriamo alla base

Dopo pranzo saltiamo in sella per affrontare il viaggio di rientro, scegliamo di percorrere la Strada Statale n°64 “Porrettana”: una strada che ci ha riservato degli scorci e delle curve bellissime soprattutto fra le frazioni di “Signorino” e “Capostrada” poco prima di Pistoia.

Dopo alcune peripezie come strade sbagliate, una strada chiusa ma percorsa comunque ed un momento di riposo in stile “disperazione” ad un distributore nei pressi di Fucecchio (FI), siamo tornati alla base a Ponsacco; dopo 450km tutti in sella.

Un viaggio breve per molti ma carico di significato per me, ho aspettato 10 anni prima di riuscire ad unire le due più grandi passioni che ho ed è stata un’emozione impagabile.

Grazie a Chiara, Marco ed Eleonora per essere stati i miei compagni di viaggio.

Se ti è piaciuto questo articolo condividilo adesso con i tuoi amici!

Matteo Becuzzi

Ciao, sono un ragazzo di 27 anni con una passione sfrenata per i motori, in particolare per la Vespa, mia compagna di avventure dal 2012. Ho anche un debole per la Ferrari, ma questa è un'altra storia...