Viaggio all'Isola d'Elba

All’Isola d’Elba in Vespa pt. 1

Andare all’Isola d’Elba in Vespa è un’esperienza che ogni Vespista deve fare almeno una volta nella vita, la bellezza di arrivare al porto ed imbarcarsi per un’isola piena di fantastici scorci è impagabile.

In Vespa all'Isola d'ElbaIo ho vissuto questa esperienza l’ormai lontano 21 Agosto 2014; la partenza era fissata per le 8:20 dal Porto di Piombino (LI), la nave prescelta era la “Giovanni Bellini” della Toremar.

Partenza!

Partendo da Cecina, mi trovai con Alessio, mio amico e compagno di questa avventura, e insieme partimmo alla volta di Piombino attraverso la SP39 “Via Vecchia Aurelia” fino al paese di San Vincenzo dove abbiamo preso la SP23 “della Principessa” fino appunto a Piombino e poi diretti al porto.

Arrivati al porto abbiamo atteso la “Bellini” fino all’orario previsto, arrivata la nave ci siamo imbarcati; non avendo mai portato la Vespa in una nave non avevo assolutamente idea di come funzionasse, quindi i mozzi mi hanno aiutato a legare la Vespa alle barre dello scafo con una corda.




Sbarchiamo a Rio Marina

Dopo poco meno di un’ora la nave è attraccata al porto di Rio Marina, dove abbiamo slegato i mezzi così da poter scendere sul molo e partire per il tour dell’Isola d’Elba in Vespa.

Tour che da Rio Marina è partito prendendo una strada a caso, la SP26 che da Rio Marina ci ha portato fino a Porto Azzurro e poi Portoferraio, i primi 25km in terra elbana, km che ci hanno offerto subito alcuni paesaggi mozzafiato a picco sul mare, la prima volta che dall’isola vedevamo il continente e non il contrario.

All'Isola d'Elba in VespaPortoferraio e la Villa di Napoleone

Arrivati a Portoferraio ci siamo guardati un pò intorno ed abbiamo visto un cartellone pubblicitario, il quale pubblicizzava la residenza di Napoleone Bonaparte, situata in località San Martino distante pochi km da li, 5 per la precisione; senza pensarci due volte, da appassionati di questo genere di cose, saltiamo sulle selle e andiamo.

Arrivati alla villa, ci accoglie un lungo viale alberato e già si intravede la villa la in fondo; percorso il viale appunto ci troviamo al cospetto della villa, con tutte le N scolpite nel sottogronda; dopo aver pagato un biglietto d’ingresso al prezzo di 2,50€ (veramente poco), entriamo nella villa e subito appena entrati rimaniamo sinceramente stupiti dallo stato di conservazione degli interni: sembra nuova! Addirittura c’era ancora il letto di Napoleone, il quale è veramente piccolo e per entrarci dovrei tagliarmi le gambe (Napoleone era molto basso di statura), peculiarità della camera da letto è la finestra che da direttamente sul mare, mica scemo Napoleone eh? Comunque la stanza che più ci ha colpito è la sala egizia che, come si capisce dal nome, vuole ricreare l’atmosfera egizia con alcune statue,  lo zodiaco sul soffitto ecc., in memoria della “Campagna d’Egitto” combattuta da Napoleone.

Finita la visita, siamo ripartiti nuovamente alla volta di Portoferraio per pranzare; qui si conclude la prima parte del racconto del mio viaggio all’Isola d’Elba in Vespa, vi aspetto per la seconda parte!




Se ti è piaciuto questo articolo condividilo adesso con i tuoi amici!

Matteo Becuzzi

Ciao, sono un ragazzo di 28 anni con una passione sfrenata per i motori, in particolare per la Vespa, mia compagna di avventure dal 2012. Ho anche un debole per la Ferrari, ma questa è un'altra storia...