Missione Bravo pt.2 – il primo test

C’eravamo lasciati dopo aver portato il Bravo nella sua nuova casa, oggi la “Missione Bravo” continua con la prima prova d’accensione; ovviamente non senza sporcarci un po’ le mani!

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Manutenzione BravoL’unica cosa certa è che senza toccare nulla non si sarebbe mai acceso; infatti attrezzi alla mano ho smontato inizialmente il filtro dell’aria, che ho trovato schiantato, poi il carburatore il quale ho smontato e pulito in ogni sua parte, dato che era un’ammasso di miscela esausta.

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Data la miscela, che aveva un odore veramente nauseabondo, ho smontato, svuotato e pulito anche il serbatoio compreso il rubinetto.

Successivamente ho smontato la marmitta che poi ho “bruciato”; questa è una pratica molto utile per pulire dai residui della combustione le marmitte non catalitiche, infatti grazie all’aiuto del fuoco e quindi del calore tutte le incrostazioni si asciugano e si staccano dalle pareti interne della marmitta, uscendo da essa. Con una marmitta pulita il motore potrà evacuare in maniera molto più efficiente i suoi gas di scarico. Attenzione però, oltre che utile è anche una pratica molto pericolosa in quanto ci sono fiamme libere e alimentate da benzina o alcool.

Dobbiamo aspettare che le fiamme si estinguano da sole, quello è il segnale che il combustibile all’interno della marmitta è terminato; quindi armiamoci di compressore e soffiamo aria all’interno della marmitta dandole anche qualche colpetto sulle pareti esterne con la mano aperta, così da far uscire tutti i residui dal suo interno.

Infine la marmitta andrà carteggiata e verniciata con del nero resistente ad alte temperature (almeno 600°).

Con il carburatore pulito e la marmitta ricondizionata, ho rimontato il tutto condito anche da una bella candela semi-nuova; poi è arrivato il momento della verità.




Verniciatura marmittaMezzo litro di miscela nel serbatoio e qualche pedalata, alcuni sbuffi e poi il piccolo motore 49cc ha preso vita con una bella fumatina bianca. Il Bravo è vivo!

Il motore non è per niente messo a punto: non tiene il minimo però gira, si accende ed è già qualcosa!

Dopo qualche allungo sulla strada davanti casa ascoltando quel caratteristico rumorino del motore, è già tempo di pensare al prossimo passo che faremo insieme al nostro Bravo, cioè lo smontaggio completo per il restauro e far tornare al suo vecchio splendore questo ciclomotore che, insieme al Ciao e al Si… ha messo in sella per la prima volta milioni di persone!

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Matteo Becuzzi

Ciao, sono un ragazzo di 26 anni con una passione sfrenata per i motori, in particolare per la Vespa, mia compagna di avventure dal 2012. Ho anche un debole per la Ferrari, ma questa è un'altra storia...