Non solo Vespa

Notti Magiche – Campioni d’Europa!

“Notti Magiche, inseguendo un goal” cantava la Nannini per i Mondiali del 1990, un tormentone che mai come quest’anno per gli Europei ha portato tanta fortuna.

Ho 25 anni, il 9 luglio 2006 di anni ne avevo 10 e diventammo per la quarta volta Campioni del Mondo; ancora ho ben impressa nei ricordi l’immagine di Fabio Cannavaro che alza quella coppa al cielo insieme a tutti gli altri Azzurri allenati da Marcello Lippi. La prima delle “Notti Magiche” della mia vita in ambito calcistico.




Chellini Bonucci11 Luglio 2021

L’11 luglio si celebrava un anniversario importante: nel 1982 a Madrid l’Italia alzò per la terza volta nella sua storia la coppa dei Mondiali.

Speravamo tutti che questo fosse di buon auspicio perché quella sera si giocava la finale di “Euro2020”, Italia – Inghilterra in casa degli inglesi a Wembley; lo stadio era totalmente colorato con la croce di San Giorgio rossa a fondo bianco, pochi erano i tifosi azzurri ammessi, l’atmosfera si dimostrò pesante fin da subito.

La mattina di quel giorno ho partecipato al raduno “Vespe in Collina” a Lorenzana (PI); ma la mente era già proiettata alla sera, a quella finale. La coppa europea mancava in Italia dal 1968 ed eravamo in finale, tutti speranzosi di non vedersi ripetere la finale di 9 anni prima contro la Spagna che ci distrusse.

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Avrei guardato la partita da alcuni parenti della mia ragazza, a Massa; nello stesso posto dove guardai Italia – Turchia e Italia – Austria, evidentemente porta bene.

Tensione prepartita

Dopo aver guardato e tifato Matteo Berrettini nella sua finale di Wimbledon (persa ma a testa alta avendo fatto sudare un “alieno” come Djokovic) ci siamo tutti calati nella tensione del prepartita, i pensieri di tutti andavano a Wembley dove in ogni angolo si sentiva urlare “Football it’s coming home”.

Lo stadio era già una bolgia “fully english” ma in giro per il Mondo tutti tifavano Italia, non scorderò mai la prima pagina dell’“Indipendence” (quotidiano scozzese) con il C.T. Mancini nei panni di “Braveheart” ed il titolo “Roberto salvaci”. Gli inglesi erano davvero convinti al 100% di portarsi la Coppa a casa, questa mancanza di umiltà ha portato tutto il resto del Mondo a tifare per gli Azzurri; per qualche ora il Mondo è stato italiano.

Gigio DonnarummaFischio d’inizio

Inizia la finale e subito 1 a 0 per i padroni di casa: Shaw tutto solo in area la mette alle spalle di Gigio Donnarumma. Una doccia gelata per tutti andare sotto al 2° minuto di partita; gli spettri di Italia – Spagna 2012 erano già li, prontissimi.

Dopo qualche minuto di smarrimento gli Azzurri guidati da Mancini prendono in mano la partita chiudendo l’Inghilterra nella loro metà del campo, concedendogli solo qualche contropiede quasi mai troppo pericoloso. Noi facevamo la partita e noi la meritavamo, ma comunque il risultato rimaneva 1 a 0 per loro.

Al 67° minuto, però, si riaccende la speranza: Bonucci su respinta del portiere inglese Pickford segna a due passi dalla porta. Uno a uno, palla al centro!

Da qui parte l’assedio azzurro all’area britannica ma senza risultato, dopo il 90° si va ai supplementari e poi ai rigori. “Oh è come il 2006! siamo sotto, si rimonta e ora si vince ai rigori!, forse sarebbe stato meglio non dirlo, ma ormai…




Pessina e JorginhoI rigori e la gioia

I rigori sono sempre una roulette: non si sa mai chi può uscirne vincitore o sconfitto; non mi dilungo troppo sulla “telecronaca in differita” ma sappiate che sono stati 15 minuti infiniti, errori da entrambi le parti compreso quello del nostro fenomeno Jorginho. Chi ci salva? Gigio! All’ultimo rigore battuto dagli inglesi da un giovanissimo Saka, Donnarumma si supera con una magnifica parata che regala all’Italia il trofeo di Euro2020!

La seconda delle “Notti Magiche” diventa così realtà e la gioia esplode in ogni angolo non solo d’Italia ma del Mondo; strade piene di caroselli di auto festanti con tricolori ovunque, una serata fantastica dove era ancora più bello essere Italiani, una serata che insieme a quella del 2006 difficilmente dimenticherò.

“Football it’s coming to Rome”

Grazie Azzurri!

Foto:
goal.com
uefa.com

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Matteo Becuzzi

Ciao, sono un ragazzo di 28 anni con una passione sfrenata per i motori, in particolare per la Vespa, mia compagna di avventure dal 2012. Ho anche un debole per la Ferrari, ma questa è un'altra storia...