Vespa Raduni

XI° Vespamugello – V.C. Mugello

Domenica 9 Ottobre 2022, a Cavallina di Mugello (FI), si è tenuto il “XI° Vespamugello” organizzato dal V.C. Mugello! Dopo l’ultima edizione targata 2019, a distanza di 3 anni e una pandemia intercorsa, i Vespisti sono tornati sulle meravigliose strade del Mugello.

Per questa edizione, era stato organizzato un raduno a tappe con partenza scaglionata; un tipo di raduno che ho già sperimentato qualche mese fa alla “100km del Chianti” e che tanto mi piacque.

Ritrovo a Cavallina

Naturalmente, da buon tifoso Ferrari, prima di partire da casa ho visto la partenza del GP del Giappone di F1 che è stato subito interrotto a causa di un nubifragio in atto a Suzuka. Salito in sella ho fatto tutto il viaggio fino a Cavallina, al ritrovo del raduno, con “Radio Sportiva” nell’interfono.

Arrivati in piazza Ughi a Cavallina, con la mia ragazza, giusto il tempo di fare l’iscrizione e il GP di F1 è ripartito; quindi, se avete visto un bischero col telefono in mano in giro per Cavallina ero io che stavo guardando il GP.

Formula 1 a parte, abbiamo fatto colazione e, una volta preso il “QR code” per le indicazioni stradali, siamo partiti per il tour del “XI° Vespamugello”!




Cavallina di MugelloPrima parte del tour (e un po’ di più)

Pilota e zavorrina pronti per andare, navigatore aperto e occhi attenti alle “frecciature” sul percorso; ingrano la prima e partiamo per il tour!

Da Cavallina ci dirigiamo verso il Lago di Bilancino (che ha salvato mezza Toscana questa estate) e percorriamo la sua costa lato sud, la strada già ci regala dei grandi scorci sul lago e delle belle curve per me al manubrio; alla fine del primo tratto ci immettiamo sulla Statale 65 della Futa, un passo che insieme al Muraglione prima o poi dovrò “conquistare”.

Messe le ruote sulla “65”, sempre direzione sud, attraversiamo le frazioni di Cafaggiolo, Campomigliaio e altre fino al paese di Vaglia, qui abbiamo un problema. Chiara vede “impazzire” il navigatore ed io per cercare di capire il problema non vedo la freccia di svolta a sinistra. Arrivo quasi a Fiesole prima di capire che ho sbagliato strada.

Scoperto il “fuori pista” torno indietro spremendo l’appena rodato cilindro 150cc fino alla località di Cafaggiolo, dove ritrovo la via giusta che mi fa tornare di nuovo a Vaglia e stavolta vedo la bellissima freccia che mi fa svoltare a sinistra, sulla strada giusta. Che volete che sia, ho fatto giusto 30km in più.

Prima sosta: Montesenario

Ritrovata la “retta via”, le ruote della PX rotolano verso est alla conquista di una meravigliosa stradina in salita dove “in vetta” troviamo il Santuario di Montesenario.

Fondato nella prima metà del 1200 e poi modificato nei secoli, ospita i frati dell’“Ordine dei servi di Maria”; luogo sacro per tanti fedeli, ospita al suo interno anche una distilleria nella quale dal 1865 si produce anche un buonissimo liquore a base di prodotti ricavati dagli abeti: la “Gemma d’Abeto”. Nel punto di ristoro del santuario ci aspetta proprio un assaggio di “Gemma” e una boccetta di vetro, col sigillo di Montesenario, da portare via.

Dopo l’assaggio, siamo rimasti a visitare una parte del santuario ammirando i vari affreschi e le varie statue che si trovano al suo interno. Montesenario è un angolo del Mugello da visitare con calma ed in pace, sicuramente questo è l’umore che chiede questo luogo. Ci torneremo, ma ora di nuovo in sella!

Rimango a piedi?

Non vi ho detto che la Vespa era in riserva, già da un po’ di km, ho sbagliato i conti!

Dopo aver visto che il primo distributore era abbastanza lontano, a Borgo San Lorenzo, scendiamo da Montesenario senza nemmeno sfiorare il gas e ci gettiamo alla volta di Cima le Croci per poi puntare nuovamente verso nord. Sempre a filo gas, non si sa mai.

Attraversiamo le colline che dividono Firenze dalla valle del fiume Sieve, gustandoci al 100% “Via Faentina”; qui passano tanti motociclisti e evidentemente le amministrazioni lo sanno: il Mugello ha delle strade con un asfalto perfetto.

Arriviamo finalmente al distributore di Borgo San Lorenzo con i soli vapori della benzina nel serbatoio, grazie Vespa che hai “bevuto” poco




Mugello CircuitSosta al Mugello Circuit

Rifornito, continuiamo il tour del “XI° Vespamugello” verso la gemma del territorio: l’autodromo! Obbligatoria quasi per legge la sosta al Mugello Circuit dove, attraversato il famosissimo ingresso col “cascone” rosso, andiamo nel punto più alto (fra le curve “Borgo San Lorenzo” e “Casanova – Savelli”) dove si può ammirare tutta la bellezza di questo circuito. In concomitanza col raduno, in pista c’erano le Ferrari del campionato Ferrari Challenge e Corse Clienti; una sinfonia magica per le mie orecchie da Ferrarista.

Siamo rimasti una mezz’ora, poi con molta difficoltà siamo ripartiti. Non prima però, di scattare la classica foto davanti al “cascone”.

Pranzo e saluti

La parte finale del tour lambisce il paese di Scarperia per poi finire nella “location” del pranzo al camping “Mugello Verde”.

Qui si conclude il XI° Vespamugello”, un graditissimo ritorno dopo la sosta forzata del 2020 e 2021 causa pandemia; ci siamo divertiti “vespeggiando” fra le strade del Mugello; un angolo di Toscana che inevitabilmente mi attrae come una calamita.

Complimenti allo staff del Vespa Club Mugello per la riuscita dell’evento!

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Matteo Becuzzi

Ciao, sono un ragazzo di 27 anni con una passione sfrenata per i motori, in particolare per la Vespa, mia compagna di avventure dal 2012. Ho anche un debole per la Ferrari, ma questa è un'altra storia...