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L’Europa da ragione ai cinesi: “Vespa non è stata plagiata”

Vi ricordate il mio articolo dove dicevo che il Tribunale di Torino dichiarava “Vespa opera di design industriale, e come tale va tutelata”? Bene, ieri c’è stata anche la sentenza del Tribunale Europeo il quale afferma che i cinesi non hanno copiato Vespa.

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Vespa LXLa vicenda

Ma partiamo dal principio: tutto nasce nel 2014.

L’azienda cinese Zhejiang Zhonzheng Industry registra un nuovo modello di scooter col nome di “Ves” per il mercato europeo.

La reazione di Piaggio non si fece attendere denunciando il tutto all’EUIPO, cioè l’ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale, chiedendo la rimozione dal mercato del modello incriminato.

Il riferimento preso da Piaggio fu la Vespa LX, nata nel 2005 e considerata “troppo simile” alla Ves cinese.

Parallelamente a ciò Piaggio ricorse anche alla giustizia italiana la quale, con la sentenza del Tribunale di Torino, dette ragione all’azienda di Pontedera.

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La sentenza

L’EUIPO respinse la richiesta della Piaggio la quale fece ricorso al Tribunale Europeo che ieri, dopo 5 anni, ha deciso che la Vespa nostrana non è stata clonata dai cinesi della Zhejiang Zhonzheng Industry, dichiarando che la proprietà intellettuale registrata da Piaggio non è stata in alcun modo violata.

Questo comporta la permanenza della Ves nell’elenco dei marchi registrati e potrà essere venduta liberamente in tutta la Comunità Europea.

I giudici del Tribunale Europeo hanno sentenziato che i due modelli sono diversi perchè “suscitano impressioni generali diverse e che il primo [la Ves cinese] possiede un carattere individuale rispetto al secondo [la Vespa LX], questo perchè lo scooter cinese mostra “linee sostanzialmente spigolose” mentre la Vespa “privilegia linee arrotondate” quindi “le differenze […] sono numerose e significative e non sfuggiranno all’attenzione di un utilizzatore informato”, con questo dichiara che “non sussiste alcun rischio di confusione presso il pubblico di riferimento”.

Ai giornalisti di “Repubblica” Piaggio dichiara che  “Ci siamo già visti riconoscere dal Tribunale di Torino e successivamente confermato dalla Corte d’Appello di Torino, il diritto di esclusiva costituito dal cosiddetto “marchio tridimensionale” registrato da Piaggio, che protegge la forma distintiva di Vespa. Un titolo che rappresenta un fondamentale elemento di difesa delle linee uniche e caratterizzanti di Vespa, ed è il più completo strumento di tutela dell’iconica forma di questo prodotto globale […] Il Gruppo Piaggio si riserva comunque il diritto di impugnare la sentenza del tribunale dell’Unione Europea secondo i termini di legge”.




Ves CineseQuindi il caso pare non essere ancora concluso dato che ci saranno ulteriori azioni legali da parte dell’azienda italiana.

Cosa ne penso?

A parer mio questa Ves cinese doveva essere valutata con la Vespa PX dato che all’epoca dei fatti si trovava ancora in vendita e le sue linee sono sicuramente più spigolose rispetto alla più moderna LX.

Non capisco il metodo di ragionamento dei giudici europei: a prima vista lo stile è il medesimo pur essendo prevalente “tondeggiante” l’una e “spigolosa” l’altra.

Vedremo come si concluderà la vicenda, ai miei occhi comunque Vespa è inconfondibile ed a prova di tutti i molesti “copiatori” cinesi.

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Matteo Becuzzi

Ciao, sono un ragazzo di 28 anni con una passione sfrenata per i motori, in particolare per la Vespa, mia compagna di avventure dal 2012. Ho anche un debole per la Ferrari, ma questa è un'altra storia...