Io e la Vespa

Cosa fare dopo il lavoro? Consigli per il Vespista “stressato”

A volte ci sono giornate lavorative distruttive, quindi cosa fare dopo il lavoro per rilassarsi?




Ieri per me è stata una giornata molto faticosa e stressante. In questo periodo devo studiare per passare il mio esame di abilitazione professionale in ottobre ed in più lavoro nello studio tecnico di mio padre.

Quindi dopo un’intera giornata di lavoro e studio, verso le ore 18.30 il mio cervello ha smesso di funzionare. Dopo aver capito che la mia capacità di concentrarmi su calcoli e leggi varie era venuta meno, ho chiuso tutto e mi sono concesso un’oretta di relax.

Un po’ di meritato relax…

Per me la parola relax non significa “starmene fermo sul divano a guardare la tv”, ma bensì “accendere la Vespa e macinare km”; infatti questo ho fatto. Cosa c’è di meglio di una bella passeggiata in Vespa fra le colline toscane per rilassarsi dopo il lavoro? Per un Vespista con la “V” maiuscola credo nulla.

La mia filosofia della “Vespata in relax” è quella di partire senza sapere dove andare, lasciarmi trasportare dal momento. Quindi una bella pedalata e via. Da Ponsacco ho preso la strada per Casciana Terme, la SP13 “Via del Commercio”, ma dopo La Capannina, ho svoltato a sinistra sulla SP26 e subito a destra in “Via del Pino”, la quale sarebbe la strada per Terricciola passando per Soiana. Poco dopo Soiana, ho svoltato in “Via dei Cipressi”, verso Santo Pietro Belvedere (frazione di Capannoli). Questa strada offre scorci bellissimi sull’alta Valdera, possiamo vedere da Peccioli fino a Volterra e quindi le belle colline toscane con i loro colori accesi dati dalla luce del sole in quel preciso momento della giornata (foto di copertina). Sono stato fermo in quel punto per diversi minuti, nel silenzio della campagna.

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Dopo essere ripartito, mi sono fermato nuovamente nella piazza della chiesa di Santo Pietro Belvedere, anche da li possiamo godere di un bellissimo panorama (appunto Santo Pietro si dice “Belvedere”), infine passando il paese di Capannoli, mi sono immesso sulla SR439 “Volterrana” e sono tornato verso Ponsacco, per un totale di una ventina di km in totale relax.

Quindi questo vuole essere un consiglio per ogni Vespista, stanco dal lavoro o da qualsiasi cosa stressante che può esserci nelle nostre vite. Saltate in sella alla vostra Vespa e partite, andate “dove vi porta il cuore”. Non c’è davvero nulla di più rilassante!

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Matteo Becuzzi

Ciao, sono un ragazzo di 27 anni con una passione sfrenata per i motori, in particolare per la Vespa, mia compagna di avventure dal 2012. Ho anche un debole per la Ferrari, ma questa è un'altra storia...