La conosci la Vespa?

La prima Vespa non si scorda mai – Recensione

“La prima Vespa non si scorda mai” è il titolo di un libro (Erga edizioni, 208 pagine) “polisensoriale”; una raccolta di racconti che si possono leggere, vedere e ascoltare.




Chi è l’autrice?

Paola Scarsi, giornalista, fotografa e motociclista, condivide con la Piaggio l’essere Genovese doc e la Vespa ha fatto parte della sua vita fin da molto piccola: i suoi genitori avevano fatto il loro viaggio di nozze in sella alla due ruote di Pontedera partendo da Genova per andare nella zona di Cuneo. Inoltre suo papà Sandro faceva il grafico pubblicitario ed il suo più grande successo fu l’elefantino in sella alla Vespa, uno dei tanti “boom” pubblicitari di Piaggio; non a caso questa immagine la ritroviamo sulla copertina del libro. Infine, Paola, ha lavorato per 30 anni nell’ufficio pubblicità e marketing di Piaggio a Genova. Sua la “patch” Piaggio Vespa sulla manica della tuta di Gilles Villeneuve nel 1981.

Copertina la prima vespa non si scorda maiL’aneddoto

Tutti questi aspetti hanno dato l’idea e fatto nascere “La prima Vespa non si scorda mai”: un libro che si legge, si guarda e si ascolta. “Ma diamo a Cesare quel che è di Cesare, l’idea del libro -polisensoriale – è nata dall’editore il commento onesto di Paola.

Ho avuto il piacere di scambiare con lei due parole al telefono e mi ha raccontato come Genova negli anni ’80 fosse “costellata” di Vespa e nel piazzale del complesso Piaggio nel mare di Vespa si notavano due sole moto: una era la sua; “Ma ho avuto anche la Vespa!”.

Nello scrivere il libro, mi ha raccontato Paola, l’aneddoto più curioso che è capitato è stato l’incontro del tutto casuale con Marzia Patrignani. Andava in onda “Il Ruggito del Coniglio” su Rai Radio2 ed il tema del giorno era “cose assurde fatte dai genitori; Marzia chiamò in diretta e raccontò di quando suo padre fece un viaggio a piedi lunghissimo, dicendo brevemente che viaggiava anche in Vespa. Paola, colse l’opportunità e chiamò la redazione della trasmissione da dove le chiesero di inviare una mail; qualche ora dopo squillò il telefono e dall’altro lato c’era Marzia Patrignani, figlia di quel Patrignani che nel ’64 fece un viaggetto in Vespa da Milano fino a Tokyo

Tanti racconti in un racconto

La bellezza di questo volume sta nell’aver messo sullo stesso piano tutti i partecipanti: dalla persona qualunque fino al campione Loris Capirossi, passando da chi in Vespa ha macinato migliaia di km intorno al Mondo tipo Ilario Lavarra che dal 2017 sta viaggiando con la sua “Ardimentosa”.

Come scritto dall’Ing. Costagliola, Presidente della Fondazione Piaggio, nella sua prefazione “La raccolta di racconti […] è un insieme di pennellate multicolori, un cocktail di emozioni, di ricordi, di sogni e di esperienze di vita”; questa frase rispecchia a pieno l’essenza del “La prima Vespa non si scorda mai”.

Leggendolo mi sono rispecchiato in tutti i racconti, ho avuto l’impressione di leggere qualcosa scritto da me stesso! Le sensazioni di libertà, spensieratezza, pace interiore e gioia di viaggiare che solo la Vespa può regalare a chi la guida con “cognizione di causa” e non solo per andare da punto A a punto B. “Vespa, vive con me!” diceva lo spot della PX Arcobaleno, evidentemente è la verità; il vivere in simbiosi con la Vespa è il minimo comun denominatore del Vespista.

Con una battuta ho detto a Paola Scarsi che, se la sua opera venisse letta da una persona che aveva la Vespa ma l’ha venduta, correrebbe senza indugio a comprarne un’altra perché invoglia tantissimo a voler riprovare quelle esperienze e quelle sensazioni.

Bagni di LuccaLa “polisensorialità”

Questo libro rappresenta il perfetto connubio fra la tecnologia moderna ed il classico libro cartaceo da sfogliare: basta scaricare l’app “Vesepia” e, inquadrando i codici QR stampati in fondo ai racconti, si possono vedere foto e/o video oppure sentire degli audio.

Tutto ciò amplia l’esperienza ludica del libro stesso, dona ad esso una nuova “dimensione” facendo quasi toccare con mano il racconto che si sta leggendo. Un’idea geniale di Erga edizioni che potenzialmente, può rivoluzionare il mondo del libro.

Una lettura più che consigliata

Tanti racconti in un racconto solo; “La prima Vespa non si scorda mai” è una lettura che strappa più di un sorriso e mette voglia di dare un colpo di pedivella alla nostra due ruote che sonnecchia placida in garage.

E se non ce l’ho? “Mela” compro la Vespa!




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Matteo Becuzzi

Ciao, sono un ragazzo di 28 anni con una passione sfrenata per i motori, in particolare per la Vespa, mia compagna di avventure dal 2012. Ho anche un debole per la Ferrari, ma questa è un'altra storia...